MONETE ED UNITA' DI MISURA

 

Valore delle monete dal 1784 al 1860:

oncia      6 ducato                moneta d'oro di          g.  8,799

ducato    10 canini                »          d'argento di   g. 28,289

catimo    10 grana                 »          d'argento di   g.  8,829

tarì         20 grana                 »          d'argento di   g.  5,6589

grano     10 cavalli                 »          di rame

  

Grano. Moneta sia napoletana che siciliana. Era la decima parte dei carlino, e essendo l'oncia pari a 60 carlini, la seicentesima parte dell'oncia. La dodicesima parte veniva chiamata denari in Sicilia e cavalli a Napoli. Il grano (al plurale grana) fu fatto coniare per la prima volta da Ferdinando I d'Aragona. Fu battuto in argento e, in seguito, in rame fino alla fine del regno delle Due Sicilie.

Ducato. Venivano così chiamate originariamente le monete coniate da un'autorità ducale. Per la prima volta fu usato per una moneta di argento coniata da Ruggero Il nel 1140 e per quella di Guglielmo I nel 1156. In seguito il nome di ducato fu attribuito ad una moneta d'argento coniata dal doge di Venezia Enrico Dandolo nel 1202 e da numerose altre zecche italiane che coniarono monete d'argento equivalenti.

Carlino. Moneta assai diffusa nel Medioevo in quasi tutta Italia, coniata per la prima volta in oro e argento da Carlo I d'Angiò nel 1278, poi molto diffusa in argento nel conio gigliato di Carlo Il d'Angiò, emesso nel 1303. Variò molto di peso e di lega con il tempo, ma continuò ad essere emessa nel Regno di Napoli fino all'avvento del sistema decimale.

Tarì (o Tareno). Moneta d'oro coniata in Sicilia dal 913 dai califfi Fatimidi. La moneta fu successivamente imitata dai longobardi, dai normanni, dagli svevi in Palermo, Messina, Amalfi, Salerno e Brindisi.

Con gli Aragonesi (Pietro III, 1282-85) venne creato il T. d'argento che fu poi coniato in Sicilia fino a Ferdinando IV di Borbone (1759-1825).

Palmo. Unità di misura di lunghezza molto usato prima dell'adozione del sistema metrico decimale. Corrisponde a circa 25 cm.

Rotolo (ruotolo). Unità di misura di peso che nelle nostre zone corrispondeva a 890 g.

Oncia. Unità di peso utilizzata fino all'adozione del sistema metrico decimale. Corrisponde a circa 30 g.

Lamia. Copertura a volta, in uso nelle costruzioni rustiche dell'Italia meridionale, fatta con malta di pozzolana e pietrisco battuto. Cassettone. Elemento architettonico per i soffitti costituito da riquadri geometrici ricavati in soffitti piani, molto diffuso nell'architettura greca e romana, praticamente scomparso nel periodo medievale e successivamente divenne l'elemento decorativo preferito durante il secolo XV